INTERVENTI ASSISTITI CON LA MEDIAZIONE DEGLI ANIMALI
La situazione in Italia dal punto di vista legislativo
Nel
2000, su iniziativa di associazioni del settore e di
privati, si formò un tavolo di studio sulle
Terapie e
attività assistite dagli animali, per poter definire delle
linee guida per i professionisti del settore.
Da questo tavolo di lavoro nel
2002 nacque
Carta
Modena, il cui obiettivo è fornire degli standard per
concludere una fase "pionieristica" che in Italia
aveva mosso i primi passi una decina di anni prima.
Per alcuni anni
Carta Modena è stata l'unico
riferimento importante per gli addetti ai lavori in Italia.
Nel frattempo il legislatore ha riconosciuto (e non poteva fare altro...)
le
valenze terapeutiche degli I.A.A., attraverso il famoso
Decreto
Sirchia.
Il 6 febbraio 2003 venne firmato un fondamentale
accordo
fra Stato e Regioni su "Benessere degli animali da
compagnia e Pet therapy" che di fatto concluse la
fase pionieristica del settore.
L'accordo risultò di fondamentale importanza per regolamentare a livello
legislativo le responsabilità sul
benessere degli
animali, sugli
I.A.A. e sulla
formazione e
preparazione dei professionisti degli I.A.A.
Nel
2015 si definisce finalmente un protocollo di intesa fra
Stato e Regioni e si hanno delle regole ben chiare con la pubblicazione delle
"Linee guida nazionali per gli Interventi Assistiti con la
mediazione degli Animali".
Le prime regioni a recepire le Linee Guida sono state Lombardia e Veneto; nel
2017 tutte le altre si adeguano al testo legislativo.
I professionisti del settore devono necessariamente essere autorizzati dal
Ministero della Salute per svolgere I.A.A., mettendosi in
regola entro marzo 2018.
Per saperne di più su cosa dice il
Ministero della Salute
sulle
valenze degli I.A.A.,
leggi questa pagina.
Per saperne di più sulle nuove Linee Guida, vedi
la pagina del Centro di Referenza Nazionale
per gli I.A.A. dell'Istituto di zooprofilassi delle Venezie.